La giunta regionale della Lombardia nella seduta del 21 febbraio ha deliberato l’anticipo di 300 milioni di Euro dei fondi PAC entro il mese di luglio di quest’anno, su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Fava. “La Lombardia è stata la prima regione a farlo – ha dichiarato il Presidente Roberto Maroni- a dimostrazione di quanto l ‘agricoltura sia fondamentale per la nostra regione”.
Sull’applicazione della nuova PAC, Regioni e Ministero delle Politiche agricole avevano già trovato l’intesa sull’applicazione e la ripartizione territoriale delle risorse. Alla Regione Lombardia andranno, per il periodo 2014-2020, oltre 1,1 miliardi di Euro, più di 131 milioni di Euro rispetto ai sette anni precedenti.
Complessivamente, alla Lombardia andranno per i prossimi sette anni 500 milioni dai fondi europei, 461 da risorse statali, mentre 197 saranno stanziati a bilancio regionale. Quattro saranno i Piani nazionali di Sviluppo rurale, costituiti dai seguenti segmenti: assicurazioni, irrigazione, rete rurale e zootecnici.
Relativamente ai pagamenti diretti agli agricoltori, previsti dal Primo pilastro della Pac, la Conferenza Stato-Regioni ha deliberato di assumere come ambito per la convergenza interna quello nazionale, in modo di assicurare maggiore uniformità. Eventuali riduzioni a carico di determinati comparti produttivi saranno compensati attraverso i pagamenti accoppiati, fermo restando che le variazioni dovranno restare entro un range predeterminato.