LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN AMBITO NON FORMALE E INFORMALE

La certificazione delle competenze in ambito non formale e informale certifica con attestato regionale le competenze che il cittadino ha acquisito in un contesto non formativo. 

Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali offre, a ciascun cittadino che lo desideri, l'opportunità di attestare il possesso di competenze maturate nell'arco della propria vita, a prescindere dal contesto in cui le abbia sviluppate. 

Tale processo non è di formazione, in senso stretto; piuttosto, esso aiuta a esplicitare e rendersi conto delle proprie competenze, così da raggiungere consapevolezza rispetto a quanto si è capaci di fare, anche al di là del proprio ambito professionale o di studio. In generale, la condizione necessaria per poter sviluppare un modello di certificazione delle competenze è quello di avere un quadro di riferimento che, nel caso specifico, è rappresentato dal Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP).  La competenza è l’elemento minimo certificabile. 

La certificazione delle competenze permette di conseguire la certificazione anche di un intero profilo, quando si consegue la certificazione di tutte le competenze afferenti a quel profilo. La certificazione delle competenze si basa sul concetto di indicatore di competenza, che esplicita elementi distintivi e accertabili che rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione; nel caso specifico delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, la certificazione si basa anche sul concetto di  evidenza, intesa come prova documentale del possesso della competenza da certificare.  

Il processo di certificazione può essere attivato esclusivamente da Enti accreditati per i servizi al lavoro e si articola in 5 fasi:

  1. Presentazione della domanda da parte del cittadino a un Ente accreditato per i servizi al lavoro
  2. Valutazione delle domanda e coerenza con la competenza da certificare
  3. Costruzione del portfolio delle evidenze (ossia delle prove che dimostrano l'effettivo possesso delle competenze)
  4. Valutazione delle documentazione e verifica, eventualmente anche con specifiche prove, alla presenza di un assessor nominato dall'ente (è possibile che l'assessor richieda eventuale integrazione della documentazione)
  5. Rilascio della certificazione

Per dettagli sul profilo professionale dell'arboricoltore clicca qui

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo alla pagina del sito della Regione Lombardia: clicca qui

Per eventuali informazioni scrivere a segreteriacorsi@monzaflora.it

 

 

 

 

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