Articolo del 18/02/2016 15:03:03 di . . .

Orti Metropolitani

Esperienze di orticoltura urbana nel territorio dell’Area Metropolitana Milanese

Categoria: Ortoterapia

La Scuola Agraria del Parco di Monza (Partner del Progetto) vanta una lunga storia di esperienze e competenze maturate in trent’anni di attività. Fornisce la possibilità di ampliare competenze sia nell’ambito del verde ornamentale sia nell’agricoltura minore  che multifunzionale. 

Fin dal 1980 si è occupata di Ortoterapia organizzando presso la propria sede e in altri contesti orti per disabili e anziani, e fornendo anche la possibilità di formare operatori in ortoterapia. Ha partecipato alla implementazione e al supporto ad orti scolastici presso vari Istituti della Lombardia dal 1990, fornendo supporto anche ad orti sociali e condivisi  in collaborazione con Comuni del territorio.

Attualmente la Scuola è stata incaricata dalla Regione Lombardia, tramite l’ERSAF, di supportare l’impianto e le attività didattiche in un progetto di  45 orti in Istituti scolastici lombardi. La Scuola Agraria avrà il compito di fornire la consulenza tecnica all’implementazione degli orti in collaborazione con i referenti scolastici, organizzare momenti d’incontro, confronto e formazione tra le scuole e i partecipanti al progetto, con lo scopo di creare una rete degli orti didattici della Lombardia.

Sulla base dell’esperienza maturata in questo specifico settore, la Scuola Agraria del Parco di Monza può fornire un valido supporto tecnico scientifico nella fase di valutazione qualitativa e quantitativa delle realtà orticole prese in esame dal progetto.

La Scuola Agraria del Parco di Monza si occuperà quindi di:

  • Analisi ambientale, volta a qualificare le caratteristiche ambientali dello stato di fatto su campioni significativi e rappresentativi delle situazioni prese in esame.La campionatura terrà conto di alcuni criteri che elenchiamo qui di seguito. 

Si propone di individuare  siti diversi fra loro per tipologia territoriale, ambientale, infrastrutturale, gestionale e rappresentativi della galassia di orti urbani. 

Per tipologia territoriale si intende  orti ubicati uno al centro, uno a nord, uno a sud , uno a est e uno a ovest della città metropolitana. 

Per tipologia ambientale si intende in ambito altamente urbanizzato (orto “isola”), o marginale a insediamenti industriali o di viabilità o di ripa o di aree abbandonate (orto di “ritaglio”), o a contatto con la campagna (orto di “periferia”).

Per tipologia infrastrutturale si intende parcellizzata ad uso privato (orti “a lotti”), parcellizzata ad uso privato con spazi in comune (orti “parzialmente condivisi”), parcellizzata in comune (orti “condivisi”).

Per tipologia gestionale si intende orti comunali (orti “sociali”), orti di associazioni di volontariato (orti “privati collettivi”), orti abusivi privati (orti “invisibili”). 

In ognuno degli orti individuati, si procederà all’analisi dei suoli, delle acque irrigue utilizzate, delle tecniche di coltivazione adottate dai vari ortisti, dei materiali impiegati per le strutture e gli impianti, della tipologia delle strutture adottate.

  • Analisi qualitativa: valutazione delle capacità produttive delle situazioni campione prese in esame, in modo da cogliere situazioni di eccellenza ma anche di criticità.
  • Analisi quantitativa: valutazione della capacità produttiva delle situazioni campione prese in esame.
  • Analisi economica delle produzioni ottenute negli stessi campioni presi in esame, al fine di determinare il loro apporto al consumo alimentare locale.

L’indagine si avvarrà di un questionario da somministrare ai singoli ortisti individuati a campione nei siti precedentemente citati e in altri eventualmente ritenuti rappresentativi. Il questionario si concentrerà sulla raccolta dati economici relativi a:

  • superficie gestita 
  • tipologia di ortaggi prodotti durante l’anno
  • costi relativi ai fattori di produzione per infrastrutture e impianti, attrezzature, materiale di consumo ( ad es. sementi, ammendanti, fertilizzanti, piantine, ombreggianti, tutori, ecc.)
  • tempo complessivo dedicato annualmente alla cura dell’orto (per lavorazione del terreno, semine/trapianti, manutenzione e raccolta, ecc.) e valore economico del lavoro (costo manodopera)
  • produzione annua per tipologia di ortaggio, valore di mercato della produzione, ricavi lordi presunti
  • beneficio economico annuo al netto dei costi delle infrastrutture, attrezzature, materiale di consumo e del lavoro dedicato

 

  • Analisi dei modelli gestionali rilevanti: tramite questionari e interviste ai gestori dei complessi ortivi, si procederà ad un’analisi critica e classificazione dei modelli contrattuali e gestionali a campione. In particolare il questionario permetterà di raccogliere dati su:
    • modalità di progettazione di orti sociali pubblici e di orti privati collettivi 
    • modalità di gestione centralizzata di orti sociali pubblici e di orti privati collettivi
    • modalità di assegnazione dei lotti e contratti d’uso
    • tipologia di regolamenti gestionali
  • Partecipazione alla stesura delle ” Linee guida di Azione” 

 

  • Partecipazione alla pubblicazione delle varie fasi da avanzamento del progetto su social media

 

  • Partecipazione alla redazione della Relazione finale del progetto

 

  • Partecipazione all’evento pubblico conclusivo (convegno)

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