Articolo del 02/10/2015 19:07:31 di Botta Monica

Giardini per il benessere della persona: sono tutti giardini di ortoterapia?

Healing gardens

Categoria: Ortoterapia

La progettazione del verde inerente i giardini come luoghi di cura, di terapia, deve tener conto delle classificazioni specifiche per tipologia di giardino. E’ importante definire in maniera corretta un giardino per comprenderne il significato e gli obiettivi che si propone in termini di realizzazione e di beneficio
I progettisti internazionali si avvalgono delle definizioni dell’American Horticultural Therapy Association (ATHA) che descrive in dettaglio le tipologie di giardino in base alla specificità, all’ubicazione, alle attività e ai fruitori. Va detto che i benefici ottenuti attraverso l’uso passivo o attivo del verde sono riconducibili agli ambiti cognitivi, psicologici, sociali e fisici delle persone. Gli spazi progettati con delle finalità terapeutiche andranno quindi a stimolare i sensi attraverso l’uso della vegetazione e di terapie occupazionali differenti per tipologia di giardino.
Le descrizioni che seguono hanno lo scopo di fornire i primi elementi che ci consentono di comprendere le varie tipologie di giardino legate al benessere della persona, per arrivare a capire quando sia corretto parlare di giardino per l’ortoterapia.

Healing garden è il termine più generico per la definizione un giardino che cura, un ambiente in cui è dominante la presenza di piante, fiori, acqua e di diversi aspetti della natura. E’ generalmente realizzato in ambienti sanitari e indicato come giardino di guarigione, accessibile a tutti e progettato per avere effetti benefici sulla maggior parte degli utenti che lo fruiscono: può essere anche rifugio e un luogo di sosta per i parenti, i visitatori, il personale medico – sanitario delle strutture di cura.
Un healing garden può essere ulteriormente suddiviso in giardini terapeutici, spazi per l’orticoltura, la giardino – terapia. Queste tipologie di spazi possono presenti nello stesso giardino e queste definizioni possono essere quindi recepite come linee guida , poiché non esistono giardini uguali.

Un giardino terapeutico (Therapeutic Garden), invece, è progettato per essere utilizzato come componente di un programma di trattamento di terapia occupazionale, di terapia fisica, o con programmi di terapia orticolturale e può essere considerato come una sottocategoria di un healing garden. Un giardino può essere descritto come terapeutico quando è stato progettato per soddisfare le esigenze di un utente specifico o della popolazione. Un giardino terapeutico è progettato per raggiungere obiettivi specifici per la persona e può prevedere anche attività di orticoltura. Un giardino terapeutico può esistere da solo o può essere parte di un healing garden più grande.

Un giardino per la terapia orticolturale (Horticultural Therapy Garden) è una tipologia di giardino terapeutico, progettato per raggiungere obiettivi nel trattamento della persona e principalmente per supportare le attività orticole. Un giardino per la terapia orticolturale è progettato in modo tale che gli stessi fruitori sono in grado di curare la vegetazione del giardino stesso.

Un giardino ristorativo o di meditazione (Ristorative Garden) può essere un giardino pubblico o privato e può non essere necessariamente associato a un contesto sanitario. Questo tipo di giardino impiega il valore ristoratore della natura per fornire un ambiente favorevole al riposo mentale, alla riduzione dello stress, al recupero emozionale e al potenziamento di energia mentale e fisica. La progettazione di un giardino ristorativo si concentra sui bisogni psicologici, fisici e sociali degli utenti.

L’ultima categoria di giardini che prendiamo in considerazione è quella dei giardini multi-uso, giardini di abilitazione o enabling

Healing Garden del Kimball Medical Center a Lakewood

gardens, adottati soprattutto negli Stati Uniti, progettati per i bambini, gli anziani, le famiglie, ma soprattutto per quei membri della comunità con vari gradi di dis-abilità fisiche e cognitive. Le caratteristiche principali di un giardino di abilitazione sono l’accessibilità, gli stimoli sensoriali (vista, tatto, udito, olfatto), la comunicazione tra le diverse zone e una programmazione di attività, così che l’esperienza di giardinaggio sia fruibile da tutti gli utenti.

Da quanto esposto si evince facilmente che non tutti i giardini legati al benessere possono essere definiti giardini di

ortoterapia; la considerazione fondamentale che ci guida a questa conclusione, in realtà, parte proprio dal concetto di ortoterapia, che è una modalità di intervento che prevede di utilizzare pratiche orticolturali e il giardinaggio come strumenti terapeutico – riabilitativi: il giardinaggio, e di conseguenza il luogo in cui tale attività si esplica, il giardino, diventano quindi uno strumento per attuare un programma di terapia orticolturale.
Un giardino di ortoterapia non è semplicemente un luogo dove ritrovare se stessi o il contatto con la natura, ma può diventare un luogo che cura il disagio quando viene integrato a un percorso più ampio di riabilitazione.

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