Articolo del 24/09/2015 14:02:56 di Piccarolo Pietro

La rasatura dei tappeti erbosi ornamentali e ricreativi

Cura dei tappeti erbosi professionali

Categoria: Giardinaggio

A cura di Pietro Piccarolo, CIGR Honorary Vice President, DEIAFA Università di Torino
su gentile concessione di Mondo Macchina e FEDERUNACOMA

I tappeti erbosi definiti professionali, vale a dire destinati non agli usi provati e hobbistici ma agli spazi comuni, richiedono una cura particolare e una scelta scientifica delle specie vegetali impiegate e delle macchine rasaerba per la manutenzione. Nella scelta del mezzo meccanico è importante valutare anche il clima e quindi l’umidità della biomassa lavorata. In crescita le tecnologie robotizzate, con motori elettrici e livelli di automazione più o meno spinti.

Le caratteristiche dei tappeti professionali sono strettamente legate alla loro funzione, che può essere ornamentale, ricreativa, di protezione del suolo, o anche di svolgimento di attività sportive.
In questo articolo si parlerà della rasatura dei tappeti con funzione ornamentale e ricreativa. I tappeti ornamentali sono caratterizzati dalla elevata qualità derivante dalla forte densità e dalla finezza delle foglie. Ne è vietato il calpestamento e richiedono una manutenzione attenta con interventi frequenti di rasatura ad altezze di taglio non superiori ai 25 mm. I tappeti ricreativi o del piacere, sui quali l’accesso delle persone è più o meno frequente, sono molto diversificati in relazione all’utilizzo ma, in ogni caso rispetto ai primi, sono di qualità inferiore e richiedono una manutenzione minore con tagli meno frequenti e ad altezze superiori.
A seconda delle condizioni climatiche, le specie che vengono utilizzate possono essere microterme, adatte ai climi continentali, con temperature ottimali di vegetazione di 15-25°C, oppure macroterme, idonee per i climi caldi e mediterranei, con condizioni ottimali di crescita di 27-35°C (Tab. 1).

Tab. 1 – Principali caratteristiche di alcune specie per tappeti erbosi

Specie Aspetto estetico Tolleranza Resistenza calpestio
Freddo Siccità
Microterme:
Festuca rubra trichophylla Elevato Buona Media Bassa
Festuca arundinacea Medio Buona Media Media
Poa pratensis Medio Buona Media Buona
Lolium perenne Medio Buona Buona Buona
Agrostis Elevato Buona Buona Bassa
Macroterme:
Cynodon dactylon Medio Bassa Elevata Media
Cynodon spp. Elevato Bassa Elevata Buona
Zoysia spp. Elevato Bassa Elevata Buona

In funzione del tipo di tappeto e quindi, della fruizione, del clima e del terreno, vengono scelti i miscugli di specie e varietà da impiegare. È buona norma infatti non avere tappeti monospecie e monovarietà, ma miscugli con più specie e più varietà della stessa specie.

Frequenza e altezza di taglio
Vi è uno stretto legame tra frequenza e altezza di taglio. Più bassa è l’altezza maggiore deve essere la frequenza del taglio. Le singole specie e le diverse varietà della stessa specie esigono altezze e frequenze definite. Una specie che richiede tagli frequenti e altezze ridotte (le Agrostis ad esempio richiedono altezze di taglio inferiori ai 10 mm) va in crisi se queste esigenze non vengono rispettate. Lo stesso vale per le specie che richiedono tagli ad altezze superiori.
Le diverse specie hanno una produzione annua di biomassa anche molto differente. Ad esempio la biomassa della Poa pratensis è di 1-1,5 kg/m2 all’anno, mentre quella del Lolium perenne arriva a 2-3 kg/m2 all’anno. Le specie per le quali vengono fatti tagli bassi (meno di 20 mm) hanno un accrescimento cumulativo annuo di 150-400 mm, mentre quelle per le quali i tagli superano i 25 mm hanno un accrescimento cumulativo annuo di 800-1000 mm e anche più.
In un tappeto ornamentale le altezze di taglio consigliate sono dell’ordine di 12-16 mm in estate e di 20-25 mm in primavera e in autunno. Questo significa, considerando l’accrescimento cumulativo annuo, che la frequenza del taglio deve essere almeno settimanale. Per un tappeto ricreativo di qualità, le altezze di taglio normalmente praticate sono di 25-28 mm in estate e di 30-35 mm in primavera e in autunno. Per questi tappeti la frequenza supera l’intervallo settimanale (Tab. 2).

Tab. 2 – Altezza e frequenza di taglio per tappeti ornamentali e ricreativi.

Tappeto e fruizione Taglio
Periodo Altezza (mm) Frequenza
Ornamentale Estate 12-16 2/settimana
Primavera-autunno 20-25 1/settimana
Ricreativa estetica Estate 25-28 1/settimana
Primavera-autunno 30-35 8-10 giorni
Ricreativa Anno 35-40 15-20 all’anno

Scelta del rasaerba
Dal tipo di tappeto, e in particolare dall’altezza di taglio che esso richiede, dipende la scelta dell’apparato di taglio che deve avere il rasaerba. La tipologia dell’apparato di taglio può essere: a lame orizzontali (altezza minima di taglio 25 mm); a lame orizzontali con taglio mulching (altezza minima di taglio 20 mm); a lame elicoidali con più di 9 lame sul rotore (altezza minima di taglio 3-6 mm); a lame elicoidali con meno di 9 lame (altezza minima di taglio 8-15 mm); rotore a flagelli sottili (altezza minima di taglio 20 mm); rotore a flagelli medi (altezza minima di taglio 30-40 mm).
Da quanto espresso in precedenza, deriva che sotto i 20 mm di altezza di taglio l’apparato non può essere che quello elicoidale con più di 9 lame sul rotore. Il taglio mulching comporta il riciclo dell’erba tagliata all’interno del carter in modo che questa venga finemente frammentata e poi iniettata sulla cotica su cui si è eseguito il taglio ad altezza intorno ai 20. Ne consegue che la frequenza deve essere settimanale.
Dalla dimensione e dall’orografia del tappeto erboso dipende invece la larghezza dell’apparato di taglio e il tipo di rasaerba e cioè: con conducente a terra o con conducente a bordo. Un caso particolare riguarda i terreni molto irregolari, sia nella forma e sia per la presenza di avvallamenti o anche di rocciosità affiorante. In questi casi è necessario ricorrere ai rasaerba a cuscino d’aria che, non avendo le ruote, sono maneggevoli e prontamente adattabili all’orografia.
Indicativamente si può dire che per superfici inferiori ai 500 m2 si ricorre a rasaerba con conducente a terra con lunghezza di taglio tra i 30 e i 60 cm; tra i 500 e i 1000 m2 la scelta è legata a fattori quali la disponibilità finanziaria, il tempo a disposizione, la diversa fatica; oltre i 1000 m2 è invece necessario ricorrere ai rasaerba con conducente a bordo.
I rasaerba con lame orizzontali con cesto di raccolta, che in Italia sono i più diffusi nei tappeti dove l’altezza di taglio supera i 25 mm, sono ostacolati quando l’erba è bagnata, in quanto si verificano ingolfamenti nel canale di scarico. Negli ambienti con piovosità frequente è quindi necessario ricorrere a rasaerba con apparato di taglio a lame elicoidali, in quanto l’espulsione dell’erba avviene attraverso l’intero fronte di taglio evitando così gli arresti per ingolfamento. Negli ultimi anni hanno avuto una certa diffusione i rasaerba robotizzati, in grado di operare, dietro programmazione, senza la presenza dell’uomo. Sul mercato esistono diversi modelli con livello di automazione più o meno spinto. Essendo azionati da motore elettrico, sono meno rumorosi e anche meno inquinanti.

In relazione al tema segnaliamo il corso della Scuola su impianto e manutenzione dei tappet erbosi.

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