Articolo del 08/10/2015 16:04:26 di Gaiani Gianluca Maria

L’attività di ERSAF in campo vivaistico e forestale

Categoria: Agricoltura

Dinamismo, capacità d’intervento in tempi rapidi, osservazione costante del paesaggio. Sono le doti necessarie nel campo degli interventi di recupero ambientale, che dovrebbero favorire lo sviluppo della vegetazione spontanea attraverso la messa a dimora di specie ecologicamente adatte ad avviare delle dinamiche evolutive naturali. L’obiettivo da perseguire è semplice:  indirizzare lo sviluppo delle comunità vegetali verso popolamenti più complessi, conseguentemente più stabili dal punto di vista ecologico ma soprattutto in sintonia con il contesto ambientale.

La Direttiva 99/105 della Comunità Europea, recepita dallo Stato Italiano col decreto 386 del 10 novembre 2003, prescrive per gli impianti forestali l’impiego di materiali di propagazione della stessa regione di provenienza,  intendendo ogni specie come “il territorio o l’insieme dei territori soggetti a condizioni ecologiche sufficientemente uniformi e sui quali si trovano soprassuoli o fonti di semi sufficientemente omogenei dal punto di vista fenotipico e, ove valutato, dal punto di vista genotipico, tenendo conto dei limiti altimetrici ove appropriato”.

Attualmente, in Italia le regioni di provenienza risultano ancora in fase di definizione. Tuttavia, in Regione Lombardia E.R.S.A.F. e la Direzione Generale Agricoltura, per far fronte a questa temporanea lacuna, hanno individuato delle specifiche Regioni forestali: Appenninica, Bassa pianura, Alta pianura, Pianalti,  Avanalpica, Esalpica centro-orientale esterna, Esalpica occidentale interna, Mesalpica, Endalpica.

È stato inoltre approvato e pubblicato recentemente, sempre da ERSAF e Direzione Agricoltura, il Registro dei Boschi da seme della Regione Lombardia, nel quale sono stati inseriti i boschi, gli arboreti da seme, le aree di raccolta e le singole piante ritenuti idonei alla produzione di materiale forestale di moltiplicazione, e che soddisfano i requisiti minimi previsti dal Decreto 386/2003. Nel Registro sono stati descritti 189 boschi da seme di 41 specie arboree, distinti in quelli identificati alla fonte (181 popolamenti) e selezionati (7 soprassuoli di conifere e 1 di farnia). Nonostante le direttive nazionali e internazionali raccomandino spesso l’impiego di specie autoctone di provenienza locale nelle opere di recupero ambientale, la loro reperibilità, tuttavia, è in genere molto difficoltosa.

La missione di ERSAF 

L’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF) è un ente pubblico lombardo che svolge anche attività vivaistica in campo forestale, occupandosi di tutte le fasi produttive che vanno dalla raccolta e conservazione del seme alla coltivazione e distribuzione su tutto il territorio regionale del postime vivaistico di circa 75 specie arboree ed arbustive di interesse forestale.

Vivsio ERSAF di Curno

Gli obiettivi dell’attività vivaistica dell’Ente sono la tutela e la conservazione della biodiversità; una corretta ricostruzione ecologica del territorio e la promozione e ricerca del miglioramento della qualità del prodotto.

L’impiego di postime di provenienza locale garantisce la conservazione degli ecotipi locali, nonché il mantenimento di elevati livelli di biodiversità.

ERSAF effettua la raccolta diretta del seme nei popolamenti selezionati, conducendo successivamente analisi di laboratorio per valutarne la qualità. Il materiale viene poi coltivato in contenitori o vasi (a secondo della specie) e sottoposto, in base alle necessità, a dei trapianti. È possibile, inoltre, concordare in tempo utile la produzione di quantitativi significativi di piante di una determinata provenienza, così da far fronte ad esigenze specifiche e stipulando dei contratti di coltivazione.

 

ERSAF

Centro Vivaistico Forestale di Curno

Via Galilei, 2 – 24035 Curno (BG)

Tel. 035/6227381  fax 035/6227399

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