Aptenia cordifolia

L’incontrai la prima volta all’Orto Botanico di Roma dove insieme ad altre succulente tappezzanti cresceva alla base di una grande palma. Non ebbi il coraggio di prenderne una foglia, ma annotai il nome e lo conservai.

Un giorno, per strada, la rividi: una pianta di Aptenia cordifolia che cresceva stentata, abbandonata a se stessa e completamente all’asciutto.

Da quella talea ho generato una intera stirpe che ora ha colonizzato, grazie al passaparola tra condomini, tutti i terrazzi esposti ad ovest del palazzo in cui abito affacciandosi da tutte le fioriere con i grandi cuscini verdi, densi e lunghi oltre 1 metro.

Chiamata ‘Baby Sun Rose’, l’Aptenia è originaria del Sud Africa e appartiene alla famiglia delle Aizoaceae; tollera temperature altissime e predilige terreni ben drenati. La fioritura rosa ciclamino è gradevole e dura tutta l’estate grazie alle margherite che si succedono nel tempo. Aspetto interessante di questa pianta è la sua versatilità e velocità di crescita, oltre alla sua innata resistenza alla siccità, dovuta ai tessuti succulenti capaci di trattenere l’acqua.

Funziona bene da tappezzante, da ricadente (forma bellissimi cuscini, fitti e ordinati) e perfino da rampicante. Quando cresce in pieno sole, ma soprattutto con poca acqua, le sue foglie diventano più piccole, mentre quando viene irrigata le foglie sono più grandi e presenta un aspetto migliore, più florido. Per mantenerla compatta, quando la si usa come tappezzante, va potata 2 o 3 volte l’anno altrimenti i fusti tendono ad allungarsi e ad apparire legnosi e spogli.

Vorrei provare a usarla come rampicante su una doppia rete per creare una sorta di siepe formale a basso consumo idrico e a bassissima manutenzione: una siepe che per mantenere la forma non richieda potatura e le cui dimensioni finali siano quelle definite dalla rete. Questo già si fa con altri rampicanti, come l’edera a foglia piccola, ma direi che anche con l’Aptenia la cosa dovrebbe funzionare: sotto il sole cocente dell’estate una succulenta avrà certamente più chances di sopravvivere.