La Scuola Agraria del Parco di Monza (Partner del Progetto) vanta una lunga storia di esperienze e competenze maturate in trent’anni di attività. Fornisce la possibilità di ampliare competenze sia nell’ambito del verde ornamentale sia nell’agricoltura minore che multifunzionale.
Fin dal 1980 si è occupata di Ortoterapia organizzando presso la propria sede e in altri contesti orti per disabili e anziani, e fornendo anche la possibilità di formare operatori in ortoterapia. Ha partecipato alla implementazione e al supporto ad orti scolastici presso vari Istituti della Lombardia dal 1990, fornendo supporto anche ad orti sociali e condivisi in collaborazione con Comuni del territorio.
Attualmente la Scuola è stata incaricata dalla Regione Lombardia, tramite l’ERSAF, di supportare l’impianto e le attività didattiche in un progetto di 45 orti in Istituti scolastici lombardi. La Scuola Agraria avrà il compito di fornire la consulenza tecnica all’implementazione degli orti in collaborazione con i referenti scolastici, organizzare momenti d’incontro, confronto e formazione tra le scuole e i partecipanti al progetto, con lo scopo di creare una rete degli orti didattici della Lombardia.
Sulla base dell’esperienza maturata in questo specifico settore, la Scuola Agraria del Parco di Monza può fornire un valido supporto tecnico scientifico nella fase di valutazione qualitativa e quantitativa delle realtà orticole prese in esame dal progetto.
La Scuola Agraria del Parco di Monza si occuperà quindi di:
Si propone di individuare siti diversi fra loro per tipologia territoriale, ambientale, infrastrutturale, gestionale e rappresentativi della galassia di orti urbani.
Per tipologia territoriale si intende orti ubicati uno al centro, uno a nord, uno a sud , uno a est e uno a ovest della città metropolitana.
Per tipologia ambientale si intende in ambito altamente urbanizzato (orto “isola”), o marginale a insediamenti industriali o di viabilità o di ripa o di aree abbandonate (orto di “ritaglio”), o a contatto con la campagna (orto di “periferia”).
Per tipologia infrastrutturale si intende parcellizzata ad uso privato (orti “a lotti”), parcellizzata ad uso privato con spazi in comune (orti “parzialmente condivisi”), parcellizzata in comune (orti “condivisi”).
Per tipologia gestionale si intende orti comunali (orti “sociali”), orti di associazioni di volontariato (orti “privati collettivi”), orti abusivi privati (orti “invisibili”).
In ognuno degli orti individuati, si procederà all’analisi dei suoli, delle acque irrigue utilizzate, delle tecniche di coltivazione adottate dai vari ortisti, dei materiali impiegati per le strutture e gli impianti, della tipologia delle strutture adottate.
L’indagine si avvarrà di un questionario da somministrare ai singoli ortisti individuati a campione nei siti precedentemente citati e in altri eventualmente ritenuti rappresentativi. Il questionario si concentrerà sulla raccolta dati economici relativi a: