Interventi forestali

La Direzione generale agricoltura della Regione Lombardia promuove la ricerca applicata nel settore agricolo e forestale nei suoi vari aspetti economici, gestionali e tecnici. I risultati delle ricerche, condotte da enti qualificati, vengono divulgati attraverso la collana dei ‘Quaderni della ricerca’. Tutti i numeri sono pubblicati (in formato pdf) sul sito internet della Dg Agricoltura nella sezione ‘pubblicazioni’.

Le imprese boschive sono sempre più al centro, non solo delle attività forestali ma anche del complesso sistema di interventi sui delicati equilibri della montagna. Con il Quaderno della Ricerca n.116 (progetto “Sistemazione idraulico forestale dei bacini montani – Sisifo”) è possibile avere una panoramica delle problematiche connesse alle pratiche selvicolturali e alle sistemazioni idraulico forestali nell’ambito della difesa del suolo. Una buona parte dei comuni montani lombardi sono considerati a rischio idrogeologico (quasi 700 Comuni classificati a rischio elevato e molto elevato pari ad oltre il 40% del totale).

Le cause sono ovviamente molteplici e spesso di lunga data, ma tra queste può essere identificata la progressiva assenza di un soggetto specificatamente deputato agli interventi in ambito montano, che ha portato a uno sbilanciamento dell’approccio sistematorio verso le opere di valle, e a concentrare l’attenzione e le risorse quasi esclusivamente sugli interventi strutturali finalizzati alla difesa puntuale degli insediamenti antropici, piuttosto che perseguire la sistemazione organica dei bacini contribuenti attraverso interventi integrati di tipo idraulico e idraulico-forestale.

La nuova Legge Forestale della Regione Lombardia ribadisce il ruolo della gestione forestale e delle sistemazioni idraulico forestali nella difesa del suolo e introduce i Piani di Indirizzo Forestale (Pif) con valenza di Piano di Settore nell’ambito dei Ptcp. In essi, oltre ai temi più tipicamente silvicolturali, possono opportunamente trovare spazio i temi del vincolo idrogeologico e delle Sif. Affinché la gestione forestale a fini di protezione idrogeologica e gli interventi di Sif possano esercitare appieno le loro funzioni, è stato necessario individuare gli strumenti tecnico-scientifici in grado di quantificare il diverso grado di protezione dal dissesto idrogeologico che il bosco può fornire, sia in relazione alle diverse tipologie forestali, sia in relazione al suo governo ed al suo stato evolutivo (formazioni giovani, adulte, mature, collassate). Inoltre sono state riviste le modalità di pianificazione, progettazione e realizzazione degli interventi di sistemazione idraulico forestale, con particolare riferimento alla scala di piccolo bacino.