Rame
Può essere considerato il primo prodotto ad azione fungicida e battericida usato sistematicamente per la difesa delle colture.
Il prodotto rameico più indicato per il biologico è la poltiglia bordolese a base di solfato di rame e calcio, caratterizzata da elevata persistenza e minore fitotossicità sugli organi verdi delle piante
Effetti: modifica la permeabilità della membrana cellulare attraverso la denaturazione delle proteine strutturali ed enzimatiche che la compongono; l’azione arriva così ad alterare i processi respiratori ed ossido-riduttivi. I formulati a base di Rame sono poco nocivi per l’uomo ma sono tossici per i pesci inoltre, il Rame tende ad accumularsi nel terreno qualora venga usato in maniera massiccia.
Usi: fruttiferi ( Pesco, Susino, Pero, Melo ), orticole, ornamentali, Graminacee, cereali (concia del seme).
I trattamenti devono preferibilmente essere preventivi.
Zolfo
È il più antico fitofarmaco usato dall’uomo.
Effetti: agisce rompendo parete e membrana con azione liposolvente e disidratante inoltre, si sostituisce all’ossigeno nella catena respiratoria impedendo così la formazione dell’ATP con notevole perdita di energia a livello cellulare.
Usi: contro gli Oidi che colpiscono i Fruttiferi, i Cereali, le Floricole, le Ornamentali ecc..
Polisolfuri
Oltre al principale effetto insetticida-anticoccidico svolgono anche un importante azione di difesa contro le principali crittogame; l’agricoltura biologica ha riscoperto e diffuso tale funzione. I polisolfuri vengono impiegati spesso in alternativa al rame, per ridurre la diffusione nel terreno di tale metallo pesante e quando si voglia controllare con lo stesso intervento sia le crittogame che le cocciniglie
Effetti: gli stessi dello zolfo potenziati dalla presenza di elevata percentuale di calcio
Usi: gli stessi dello zolfo; in più si dimostra attivo verso ticchiolatura del meloe del pero e peronospora della vite.